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lunedì 11 ottobre 2010

FERRATELLE, PIZZELLE O NEOLE?




Di ritorno dalla mia vacanza in Abruzzo potevo forse non farvi assaggiare un dolcino semplice semplice ma che ogni volta non smette di stupirmi per la sua bontà? Sto parlando delle pizzelle, ferratelle o neole. Io le chiamerò pizzelle perchè la loro forma mi fa pensare ad una sorta di centrino di pizzo fatto con farina e uovo per la cui realizzazione è indispensabile il ferro apposito, questo:

La pizzella si prepara con una pastella piuttosto densa. La signora che mi ha gentilmente regalato la ricetta dice che per ogni uovo occorre un cucchiaio e mezzo di olio ed un cucchiaio e mezzo di zucchero, un pochino di scorza di limone e farina quanto basta per ottenere un composto che si prende con un cucchiaio e che va aiutato con il dito per farlo scendere sul ferro posto a scaldare sul fuoco basso. Il ferro si unge con pochissimo olio solo alla prima pizzella, poi non è più necessario. Si fa scaldare il ferro per qualche minuto sul fornello, poi si versa la pastella e si lascia scaldare a fiamma bassa per pochi secondi da un lato e poi si rivolta il ferro dall'altro lato, lo si lascia ancora per poco sul fuoco e poi si controlla la cottura. Una volta ottenute la quantità di pizzelle che ci occorrono si possono farcire con una crema pasticcera fatta con 12 tuorli per litro di latte (apperò!!!), zucchero e poca farina. Oppure si può usare nutella o marmellata o quello che vi piace. Se ne versa una cucchiaiata su una pizzella, vi si adagia sopra un'altra bella pizzella e si cosparge con poco zucchero a velo. Volendo si possono arrotolare e fare dei cannoli, ma questo quando le pizzelle sono ancora calde, altrimenti col cavolo che riusciamo a piegarle....

Io nella crema pasticcera ci metterei anche un pochino di vaniglia ma...fate vobis!