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sabato 27 marzo 2010

PIPPÌA CUN S'OU



Quest’anno per Pasqua niente uova di cioccolato. Voglio fare un saltino indietro nel tempo e tornare bambina per mangiare "sa pippìa cun s'ou" (la bambina con l'uovo) un biscotto foggiato a mo' di bimba/o che nel grembiule porta un uovo sodo.
I miei figli, nipoti, i bambini degli amici saranno contenti? Non lo so...
Io comunque ci provo. (vorrà dire che si consoleranno con le decine di uova che riceveranno da nonni, zii, parenti vari ed amici)

Per fare il biscotto userò la ricetta dei canestrelli
Impasto un chilo di farina con 2 bustine di lievito in polvere, 100 gr. strutto, 1 bicchiere di vino bianco, semi d'anice, una bustina di vanillina, i tuorli di 5 uova, scorza di 1 limone,400 gr. di zucchero, lavorando bene l'impasto.
Preparo delle sagome di bambini sulla cui pancia poggio un uovo crudo (col guscio). Lo fermo con due strisce di pasta e metto in una teglia infarinata. Inforno a 150° per 15/20 minuti.

Preparo la glassa lavorando gli albumi con lo zucchero a velo e qualche goccia di limone. Suddivido la glassa in diversi contenitori e le coloro coi coloranti alimentari. Giallo per i capelli, verde per il vestito, azzurro per i pantaloni e gli occhi ecc….
Faccio asciugare all’aria per qualche ora.

Sono perfetti quando, al primo morso, si sciolgono in bocca.

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